RECENSIONE
ALLENARE IL PENSIERO PRATICO. LE COMPETENZE FILOSOFICHE PER LE ORGANIZZAZIONI di Stefania Contesini
L’editore Mimesis, nella sezione Studi Europei, è uscito da pochissimo con un nuovo libro di Stefania Contesini dal titolo “ALLENARE IL PENSIERO PRATICO LE COMPETENZE FILOSOFICHE PER LE ORGANIZZAZIONI” con la prefazione di Roberto Mordacci.
IL testo rimanda fin dal titolo all’applicabilità del pensiero…che non solo è pratico e quindi intuitivamente posto nella sua concretizzazione ma è altresì allenabile.
La scelta del verbo allenare è particolarmente felice a mio avviso perché rimanda, senza spiegoni, a un compito essenziale e a una responsabilità alla quale siamo tutti chiamati: prenderci cura dei nostri pensieri, del nostro pensare e di conseguenza del nostro agire…così come già alleniamo tutti i muscoli del corpo sia per scolpire una certa immagine di noi sia, e in questo secondo senso diventa più pregnante il parallelo, affinché essi diventino sempre piú pronti e rispondenti agli stimoli e alle situazioni allora forse è opportuno dedicarci nello stesso modo e con la medesima attenzione anche a come pensiamo.
Questo il nodo centrale dell’allenare proposto da Stefania Contesini: l’allenamento o meglio gli allenamenti proposti per il pensiero pratico, diversi a seconda delle singole specificazioni in cui tale pensiero si definisce ed esprime, non hanno natura prescrittiva e quindi non sono strumentali per piegare il pensiero pratico a una determinata forma predefinita, ma sono orientati al suo completo sviluppo e aumento di plasticità secondo le sue proprie caratteristiche (di pensiero critico, creativo, etico e affettivo-relazionale) in modo che, esattamente come un qualsiasi muscolo ben allenato sappia, anche il pensiero, rispondere con prontezza, precisione ed efficacia agli stimoli, agli imprevisti, ai cambiamenti circostanziali in cui ci si può trovare davanti.
Tali allenamenti sono e sarebbe auspicabile fossero diffusi in tutti gli ambiti dell’esistenza umana, proprio per la necessità di affidabilità e prontezza del proprio, magari procedendo un settore per volta.
Il libro di Stefania Contesini si concentra sul settore organizzativo, già in precedenza suo oggetto di analisi e soggetto di dialogo.
Ed è proprio un dialogo quello a cui si assiste in queste pagine, nelle quali le parole della filosofia, i suoi metodi, le sue pungenti e radicali analisi e domande non minano l’obiettivo dell’azienda per renderlo filosoficamente più congruo o interessante né vengono però banalizzate a mero strumento di efficienza e produttività.
Si legge fra le righe di questo libro, a mio modesto parere lettura essenziale sia per chi fa del pensare il proprio mestiere sia di chi realizza nella tecnica il proprio senso, in modo che entrambi, pensiero e tecnica si scoprano e siano completamente pratica, una rivoluzione gentile in cui le pratiche proposte possono indubbiamente avere ricadute positive in caso di inefficienze aziendali ma nel praticarle stesso la mente dei lavoratori, manager, dirigenti di quella specifica azienda che vi aderisce, muta, si trasforma e con essa anche tutto il resto cambia.
La filosofia qui non si presenta né asservita o banalizzata né aulica e altera, ma veste i suoi propri abiti di utile inutilità e di forza trasformativa.
L’allenamento delle competenze filosofiche proposto in questo testo risponde sicuramente a un bisogno reale delle aziende e organizzazioni che vivono, come tutti, gli anni di un cambiamento epocale pieno di variabili, livelli e soggetti in una complessità crescente ed esso risponde altresì sicuramente a un bisogno o desiderio della filosofia di interloquire in questo scenario, ma oltre a questo allenare il pensiero pratico rieduca alla meraviglia settori per troppo tempo avulsi da questo stupore creativo.
Allenando il pensiero pratico e solo allenandolo nelle sue proprie competenze filosofiche si acquisiscono alcuni concetti e si diventa consapevoli di alcuni parametri la cui padronanza di consente di vedere la propria azione, il proprio lavoro con occhi nuovi…questo il principio di meraviglia che parte dalla conoscenza e porta a vedere le cose diversamente.
Il libro di Stefania Contesini ha inoltre l’encomiabile pregio di accompagnare il lettore passo dopo passo nella scoperta di cosa sia il pensiero, nelle sue diverse espressioni e categorizzazioni.
Questo aspetto fortemente formativo, orientato all’autonomia del lettore innerva tutte le pagine di questo testo giustamente suddiviso fra teoria e pratica….perché senza teoria la pratica sarebbe mera tecnica e senza pratica la teoria sarebbe mera astrazione.
Leggo tutto ciò che scrive Stefania Contesini, punto di riferimento importante per chi come me si occupa di filosofia del lavoro in termini di pratica filosofica e non solo di ricerca e quindi mi sono posta in lettura di questo nuovo testo con altissime aspettative….che sono state ampiamente superate.
Consiglio questa lettura e studio a tutti….a chi lavora nelle organizzazioni quale che sia il ruolo ma anche a tutti i consulenti filosofici e al recente network dei Filosofi del Lavoro.